La dispersione scolastica è un costo, impatta anche sulla protezione sociale e può sfociare in criminalità. Con il Gruppo Maggioli, al Comune di Napoli il processo di controllo relativo alla dispersione scolastica è online per garantire maggior efficienza.

Il tema della dispersione scolastica è rilevante sia in termini di inclusione e crescita, fondamentali all’interno di un ecosistema smart e valoriale, sia per quanto riguarda sicurezza ed economia.
Purtroppo non è un tema particolarmente dibattuto, ma i giovani – come le persone anziane – rappresentano i soggetti che hanno spesso più esigenze e che meritano di essere tutelate all’interno di città evolute. Il welfare è un tema fondamentale all’interno di città e Comuni di valore e oltre a servizi e competenze specifiche, la tecnologia, funzionale anche ad un miglior controllo e gestione,  è indispensabile, soprattutto per essere tempestivi e intervenire.

Il MIUR segnala disuguaglianze di genere e territoriali in merito all’abbandono scolastico,  identificando nei ragazzi, spesso stranieri e residenti al Sud, coloro che lasciano più frequentemente sia la scuola media che gli istituti superiori. Anche l’Eurostat indica che nel 2022 l’11,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato la scuola in giovane età, fermandosi alla licenza media: dato che ci posiziona tra gli ultimi Paesi nella classifica Europea (media 9,6%).
Le differenze sono spesso legate al territorio, all’ambiente sociale di origine, al genere e alla cittadinanza, un tema complesso e profondo che non può essere risolto con la tecnologia, ma l’utilizzo sapiente degli strumenti può aiutare e permettere di essere più efficienti, sia in termini di sostenibilità favorendo un risparmio di carta, sia in termini di saving dei costi e, soprattutto, in merito a rapidità, connessione tra i vari dipartimenti e aree, controllo e intervento.
ICCS Informatica, società del Gruppo Maggioli, in stretta collaborazione con il Comune di Napoli, ha ideato e sviluppato un programma che ha permesso di portare il processo (prima seguito in maniera besclusivamente cartacea) completamente online, favorendo lo scambio di informazioni e la tempestività di intervento, con la possibilità di analizzare la situazione del singolo nel dettaglio e monitorarla ‘step by step’ fino alla fine del processo.
Il Dott. Rosario Esposito – Responsabile dell’Ufficio Dispersione Scolastica del Comune di Napoli – che ha dedicato gran parte della sua carriera lavorativa al Comune monitorando e intervenendo sul fenomeno della dispersione scolastica, ha fin da subito rilevato benefici: “La collaborazione con ICCS, Gruppo Maggioli, è stata intensa: abbiamo sviluppato la piattaforma monitorando fase per fase e migliorando ogni step e dettaglio, con la volontà di rendere la piattaforma utile a tutti gli attori istituzionali coinvolti così che possano seguire il processo passo a passo, sapendo perfettamente lo stato delle attività”. Da un punto di vista operativo la piattaforma online permette alla scuola di inserire i dati della segnalazione e conferma evasione: il Servizio Dispersione potrà procedere alle Ammonizioni, Denunce e Statistiche, i CSST (Centro Servizi Sociali Territoriali) potranno comunicare gli esiti del loro operato. La piattaforma è visibile a tutti gli attori istituzionali coinvolti ma ognuno può operare solo sulla parte di sua competenza, molti passaggi sono automatici conseguendo una maggiore efficienza. “I prossimi mesi saranno dedicati all’analisi dei dati, funzione fondamentale del percorso. Questo consente una visione chiara del fenomeno favorendo interventi mirati. È il primo anno che abbiamo adottato questa piattaforma: siamo curiosi di vedere i risultati che abbiamo ottenuto ma immaginiamo che saranno chiari e definiti, così da poter avere una fotografia esatta del fenomeno e del punto in cui siamo.”
ICCS Informatica, società del Gruppo Maggioli e il Comune di Napoli hanno lavorato anche in questa occasione in sinergia ottenendo ottimi risultati. Non si tratta solo di efficienza a livello di performance ma è un tema che, se non gestito e controllato, può portare all’allontanamento dei ragazzi dai processi formativi e talvolta metterli a rischio, in contesti degradati e deprivati dal punto di vista economico e culturale, di cadere in fenomeni di devianza dalla legalità o di sfruttamento nel mercato del lavoro sommerso.

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