Mappa dei Comuni digitali, presentato oggi il Rapporto di ANCI e DTD

Si è tenuto oggi, nella cornice di Spazio Vittoria a Roma, l’evento di presentazione del primo Rapporto sulla Mappa dei Comuni Digitali.

Alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione e alla transizione digitale, Alessio Butti e del Presidente ANCI e Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, la giornata è stata occasione per un proficuo confronto sui dati emersi dalla rilevazione effettuata su quasi 4.000 Comuni italiani, per una copertura della popolazione pari a circa il 75% del totale. Ciò che ne emerge è una fotografia unica sul reale stato dell’arte del processo di innovazione dei nostri Comuni.

Il Rapporto integra infatti i dati sull’avanzamento delle misure PNRR finanziate ai comuni tramite la piattaforma PA digitale 2026 con quelli di un questionario somministrato ai comuni nel corso del 2024. Una rilevazione che ha voluto dare voce ai comuni e fotografare lo stato dell’arte del loro percorso di transizione al digitale, con l’obiettivo di dare avvio ad un monitoraggio permanente nel tempo.

I lavori, introdotti dal Segretario Generale ANCI Veronica Nicotra, sono stati avviati dalla responsabile Area innovazione e transizione digitale dell’ANCI Antonella Galdi e dal responsabile relazioni istituzionali Dipartimento per la Trasformazione Digitale Luca Rigoni.

A presentare il rapporto Mariachiara Fortuna, responsabile Pianificazione e Osservatorio Dipartimento per la Trasformazione Digitale, e Mauro Savini, responsabile Dipartimento innovazione, transizione digitale e giovani di ANCI, coordinati dalla giornalista del Sole 24 Ore Manuela Perrone.

Ne hanno discusso Giacomo Angeloni, Assessore di Bergamo con delega all’innovazione, Stefano Bigiotti, Sindaco di Valentano, Sebastiano Callari, Assessore della Regione Friuli Venezia Giulia e Coordinatore vicario della Commissione per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Conferenza delle Regioni e Province autonome, Liviana Lotti, Vice Capo Servizio Programma industriali, Tecnologici e di Ricerca Agenzia per la Cybersicurezza nazionale-ACN, la Sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, l’Amministratore Unico di PagoPA Alessandro Moricca e il Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale-AgiD Mario Nobile.

“La digitalizzazione è un potente motore di innovazione, ci permette di avere una pubblica amministrazione più efficiente, trasparente e vicina alle esigenze di tutti i cittadini”, ha affermato il presidente ANCI e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Un processo – ha sottolineato – che vede nei Comuni il primo luogo di sperimentazione. I dati recenti lo confermano: grazie agli importanti investimenti del Pnrr, stiamo rafforzando la nostra ‘maturità digitale’ e rendendo le nostre infrastrutture più moderne e funzionali”.

“La pubblicazione del Rapporto 2025 sulla Mappa dei Comuni digitali testimonia il grande lavoro svolto dal Governo in sinergia con ANCI. Grazie a questa preziosa collaborazione, siamo riusciti a monitorare con rigore e trasparenza lo stato di digitalizzazione dei comuni italiani, mettendo in luce risultati eccellenti nell’adozione di servizi digitali”. Queste le parole del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione e alla transizione digitale, Alessio Butti.

Il Rapporto è articolato in quattro capitoli tematici. Ecco una sintesi dei principali elementi emersi dalle risposte dei comuni:

  • Capitolo 1 – Infrastrutture, connettività e sicurezza digitale: il processo di dismissione dei server è stato avviato dal 70% dei comuni e, grazie all’ampia partecipazione agli Avvisi PNRR per la migrazione in cloud (oltre il 90% degli enti) il quadro è destinato ad evolvere rapidamente. L’80% dei comuni dichiara di non aver subito alcun attacco informatico dal 2023 e l’82% di avere un sistema di disaster ricovery misto (cloud o misto cloud/locale).
  • Capitolo 2 – Digitalizzazione dell’attività amministrativa: dal questionario emerge un buon grado di maturità rispetto alla digitalizzazione degli atti amministrativi (es. il 75% ha informatizzato determine e delibere). Il tema dell’integrazione con fonti esterne appare centrale, soprattutto per servizi legati all’utenza. È quindi chiaro il potenziale in questo senso della PDND a cui, anche grazie al PNRR, ha aderito il 90% dei comuni, e del sistema anagrafi per incrementare l’interoperabilità dei servizi, in particolare per quanto concerne l’ambito demografico.
  • Capitolo 3 – Digitalizzazione dei servizi ai cittadini: i servizi demografici, di edilizia/urbanistica, scolastici e dei tributi sono erogati in modalità digitale in oltre il 70% dei comuni. Al tempo stesso emerge però come necessità diffusa il bisogno di digitalizzare maggiormente i processi interni legati alla loro erogazione (oltre il 40% degli enti dichiara infatti di aver digitalizzato solo il front-office dei servizi).
  • Capitolo 4 – Governance e innovazione: la gestione dell’ICT risulta essere principalmente affidata a fornitori esterni (per il 75%) e molte delle figure- chiave previste negli organigrammi degli enti (RTD e/o responsabile ICT) hanno per lo più profili amministrativi (nei piccoli comuni si tratta del 66%). Infine, le barriere principali percepite dai comuni rispetto alla trasformazione digitale riguardano la carenza di risorse economiche e umane per gestire processi di cambiamento, anche nei grandi comuni.

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