CITTA’, SALUTE E SOSTENIBILITA’: UN NUOVO PARADIGMA DEL BENESSERE

La sfida di un nuovo benessere del futuro si gioca sulla capacità di coniugare la recuperata centralità della salute nel sentire comune con il ruolo che le amministrazioni locali saranno chiamate a ricoprire nell’affrontare le esigenze concrete dei cittadini.  
La pandemia ha messo in luce tutte le fragilità di un sistema che a lungo ha confinato la tutela della salute tra gli addetti ai lavori, escludendola dal più ampio e articolato processo di progettazione e gestione del territorio.
È quindi necessario ridare piena cittadinanza a quel concetto di salute che l’OMS, nel suo atto fondativo di oltre 70 anni fa, definiva come “uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale” e che per essere raggiunto non può ignorare le determinanti e le evoluzioni sociali e ambientali. Approfondire questa interdipendenza significa definire policy locali coerenti in grado di mitigare l’impatto e abbattere i rischi, rimettendo la prevenzione, e le risorse per garantirla, al centro delle priorità.  
Il primo passo è quello di dotarsi di modelli analitici quali la Medicina di Popolazione che permette di indicare le prospettive della salute dei cittadini grazie all’inclusione di indicatori sociali e ambientali completi, come gli stili di vita ad esempio, restituendo una mappa dei rischi.  
Per Novartis è urgente focalizzare l’attenzione sulla prevenzione e lo strumento della Medicina di popolazione può svolgere una funzione essenziale per definire azioni concrete e agire sulle cause primarie di morte e incidenza, come i fattori alimentari, stili di vita malsani e ipercolesterolemia.

Condividi