CURARE E PRENDERSI CURA DELLA SALUTE DEI CITTADINI” I PROSSIMI 22 E 23 GIUGNO A ROMA
La Sala Conferenze ANCI ospiterà i prossimi 23 e 23 giugno il Diabetes Patient Summit, organizzato da IBDO Foundation e dall’Intergruppo parlamentare “Obesità e Diabete”, con la collaborazione di ANCI Comunicare e il supporto non condizionato di Novo Nordisk.
“Per le persone, con le persone” è il titolo della due giorni che metterà al centro del dibattito la necessità di garantire pieno ed equo accesso alle cure per i pazienti affetti da diabete e di prendersi cura delle loro esigenze come cittadini, nei luoghi di vita, di lavoro, di studio, di comunità.
La pandemia da COVID-19 ha aggravato il quadro di fragilità e vulnerabilità delle persone con diabete. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il diabete mellito era presente nel 30% dei pazienti deceduti per COVID-19, una percentuale significativamente superiore rispetto alla prevalenza della malattia diabetica nella popolazione generale che in Italia è il 5,3%.
Nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dalla invenzione dell’insulina, una scoperta che ha fatto la storia della medicina e che ha consentito a centinaia di milioni di persone di vivere serenamente, è importante chiedersi non se il diabete possa essere prevenuto e sconfitto, ma come: le politiche pubbliche a livello locale diventano quindi uno snodo centrale all’interno della pianificazione e della gestione di un Servizio Sanitario Nazionale che sarà, nello scenario post-pandemico, sottoposto a profonda revisione.
L’ANCI vuole catalizzare l’attenzione proprio sul ruolo che Sindaci e decisori locali potranno svolgere per questo obiettivo, anche promuovendo nuove partnership pubblico-private in funzione dell’implementazione di un nuovo concetto di salute, intesa come bene comune.
Nel quadro delle malattie croniche non trasmissibili, il diabete porta con sé un fardello significativo: si tratta di una malattia spesso sottovalutata ma con costi umani e sociali di grandi proporzioni. Una malattia che va sfidata per essere sconfitta e che può essere affrontata aggredendo i suoi punti deboli, uno dei quali è la scarsa percezione della sua potenziale gravità da parte dei decisori istituzionali.
Il diabete – ricordano gli esperti – è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una delle tre emergenze sanitarie globali insieme a tubercolosi e malaria, anche per le sue gravi complicanze: fra i pazienti italiani si registrano ogni anno circa 50mila casi di ictus, altrettanti di scompenso cardiaco e ancora altrettanti di infarto; circa 2mila malati entrano in dialisi, circa 15mila sviluppano cecità in età lavorativa, circa 10mila subiscano l’amputazione traumatica degli arti inferiori.
Puntare su consapevolezza, innovazione e ricerca rappresenta la strada per migliorare la qualità di vita di milioni di persone affette da questa patologia.
Appuntamento dunque al 22 e 23 giugno con il “Diabetes Patient Summit”, pre-event dell’Italian Diabetes Barometer Forum 2021.