Da scarto a risorsa: il viaggio dei rifiuti negli impianti di a2a

Si sta sempre più affermando il modello dell’economia circolare per una crescita sostenibile, passando dal precedente modello lineare basato sul consumo e lo smaltimento a un sistema che invece estende il valore, l’uso e la vita dei prodotti e dei materiali minimizzando i rifiuti. A2A ha iniziato da tempo il suo percorso in questa direzione, e ad oggi tale tema costituisce per il Gruppo un vero e proprio driver strategico, che attraversa tutta la catena del valore dell’azienda. Infatti, la Life Company rappresenta il primo player in Italia nell’ambito delle attività di recupero di materia ed energia mediante la valorizzazione dei rifiuti.

Nel mese di ottobre, sono stati inaugurati da A2A due impianti per produrre biometano e compost, presso il Polo di economia circolare di Cavaglià (BI) e a Lacchiarella (MI). I rifiuti che vengono portati negli impianti provengono dalla frazione organica delle raccolte differenziate e anche dagli sfalci e dalle potature del verde di parchi e giardini. Grazie all’attività di entrambi gli impianti tutto ciò può trasformarsi in 13 milioni di metri cubi di biometano (pari al fabbisogno annuo di oltre 30.000 persone) prodotto e immesso in rete e 32.000 tonnellate annue di compost certificato per l’agricoltura: un importante esempio di gestione virtuosa dell’intero ciclo dei rifiuti per A2A e una risorsa preziosa per i cittadini.

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