LGNetEA: A Firenze One Stop Shop modello innovativo di presa in carico ed emancipazione

Proseguono le attività previste dal Progetto LGNetEA anche nel Comune di Firenze che ha concentrato sui servizi di housing, per l’inserimento abitativo dei migranti, e di one stop shop, per la loro presa in carico ed emancipazione, le proprie azioni di intervento. 

Co-finanziato dall’Unione Europea con la linea di finanziamento delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), direttamente gestita dalla Commissione Europea, il Progetto LGNetEA in Italia è coordinato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e realizzato in diciotto Comuni, con il supporto di Anci, Cittalia e AnciComunicare. 

Le attività di inserimento e autonomia abitativa si sono innestate nel più ampio processo di accompagnamento e inclusione avviato dal Comune di Firenze con la chiusura nel 2020 del campo rom del Poderaccio, regolarmente autorizzato ed esistente dal 1988. Unitamente alla gestione delle assegnazioni in favore dei nuclei famigliari, grazie agli operatori della Cooperativa Sociale CAT sono attivate forme di supporto per la risoluzione degli aspetti legali (residenza, tessera sanitaria, permesso di soggiorno, etc.), per l’inserimento scolastico dei minori e la formazione degli adulti, per l’integrazione nel mondo del lavoro e per il rafforzamento delle competenze di economia domestica in previsione dell’uscita dall’accoglienza e del raggiungimento di un’autonomia.  

La seconda linea di attività LGNetEA é lo Sportello Unità di strada che, grazie all’esperienza CAT, è diventato un modello innovativo anche presso altri soggetti del terzo settore e della cooperazione per la presa in carico e l’emancipazione delle fragilità, una volta individuati i soggetti e stabiliti i contatti in strada. Il servizio è, infatti, gestito dagli operatori Unità di Strada Insider (senza dimora) e Outsider (dipendenze), ponendosi come punto di riferimento riconosciuto e riconoscibile nel territorio tra il supporto in strada e la presa in carico strutturata. One Stop Shop diventa, in questo modo, il luogo della mediazione, in grado di offrire team multidisciplinari e uno sportello multifunzionale per i servizi alle persone individuate durante l’attività di strada.  A Firenze sono due i centri diurni che ospitano gli sportelli One Stop Shop, dedicati rispettivamente ai senza dimora, in un caso, e alle persone che soffrono di dipendenze, nell’altro, con percorsi di inserimento dedicati. 

Il Progetto LGNetEA, al contempo, svolge con continuità anche un servizio di orientamento rivolto alle persone escluse dell’accesso agli sportelli, come per esempio i cittadini italiani o gli individui e i nuclei famigliari non appartenenti a Paesi terzi, aiutandoli a rivolgersi verso tutti i servizi di welfare e accoglienza che il Comune di Firenze mette in campo, generando forme di collaborazione e una rete in grado di rendere la mappatura delle fragilità uno strumento sempre aggiornato e utile a una migliore programmazione e strategia di supporto ed erogazione dei servizi.

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