LGNetEA CASERTA: “LA FELICITÀ È CONCETTO SEMPLICE” IN PIAZZA PITESTI

È stata Piazza Pitesti l’area prescelta sabato 9 aprile per ospitare le nuove attività promosse nell’ambito di LGNetEA, un’iniziativa dal titolo “La Felicità è un concetto semplice fatto di sorrisi e fiori… Ti va di venire a sorridere e festeggiare la primavera con noi?”, promossa dal Comune di Caserta.
LGNetEA, co-finanziato dal Fondo FAMI e direttamente gestito dalla Commissione Europea, vede il coinvolgimento del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno come capofila, di ANCI e di una rete di altri 15 comuni italiani oltre a Caserta: Bologna, Bolzano, Catania, Firenze, Genova, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste insieme ad ANCI Liguria, Azienda Servizi Sociali di Bolzano e Azienda Comunale per la Tutela Ambientale di Potenza.
Animazione, giochi, musica e sport. Bambini e ragazzi, italiani e stranieri, hanno vissuto una mattinata all’insegna dei sorrisi e dell’intrattenimento nell’oratorio della Chiesa del Buon Pastore in piazza Pitesti a Caserta. Un’attenzione particolare è stata riservata alle famiglie ucraine fuggite dalla guerra insieme ai minori stranieri non accompagnati ospiti delle strutture di Cidis onlus che hanno fatto da supporto alle attività in programma.
L’evento è stato organizzato dalla cooperativa ‘Csc – Credito senza Confini’ in collaborazione con l’oratorio del Buon Pastore e con l’Asd Hermes Roller e il Comune di Caserta. Tutti i presenti hanno potuto cimentarsi con i pattini che saranno messi a disposizione gratuitamente dall’associazione.
Per l’occasione c’è stata anche una esibizione artistica di alcuni pattinatori che hanno partecipato ai Campionati nazionali. E poi giocolieri, bolle di sapone, magic show e tanto divertimento per favorire l’inclusione sociale e sensibilizzare le famiglie sul tema dell’accoglienza.
“Siamo felici di accogliere bambini e ragazzi stranieri – aggiunge Vito Piscitelli, direttore dell’oratorio del Buon Pastore – e speriamo che questo evento possa essere solo l’inizio di una partecipazione costante. Abbiamo già sperimentato con successo in passato questo tipo di convivenza e lo scambio sociale e culturale ha contribuito a costruire dei legami molto forti”.

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