LGNETEA: IL COMUNE DI PALERMO PUNTA SU FAST TRACK HOUSING INCLUSION

“Prendersi cura delle persone, per prendersi cura delle città” è il motto del Progetto LGNetEA che il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno ha avviato oltre un anno fa, con l’idea di mettere a sistema e migliorare la strategia di integrazione e presa in carico delle vulnerabilità presenti, in misura crescente, sui territori. 
Insieme a 16 Comuni beneficiari e ad ANCI, Cittalia, AnciComunicare il progetto si è sviluppato su tre principali ambiti d’azione: reperimento e predisposizione di abitazioni o dimore temporanee e adozione di misure di sostegno alla locazione e all’autonomia abitativa, per rispondere tempestivamente alle situazioni più gravi e complesse di carenza abitativa e favorire soluzioni d’emergenza; attuazione di interventi psico-socio-legali finalizzati alla tempestiva trattazione delle situazioni di particolare vulnerabilità, mediante la creazione di unità mobili e di one stop shop per l’intercettazione e la presa in carico multidisciplinare delle situazioni di maggiore disagio; realizzazione di progetti di impegno civico (civic engagement) in settori quali la cura del verde, la cura della persona e la messa in sicurezza del territorio, per avviare dei percorsi di autonomia socio-lavorativa dei migranti non integrati e contribuire al contempo al rafforzamento della partecipazione e dei legami con le comunità locali.
E proprio su attività di fast track housing inclusion si è concentrato il Comune di Palermo, che in questo ambito aveva già maturato un’esperienza solida in un progetto di sostegno all’abitare finanziato dal PON Metro. Grazie alla collaborazione con l’Agenzia per la casa nel mese di settembre 2021 sono stati selezionati i primi 45 beneficiari tra i giovani migranti presenti sul territorio che non avessero ancora raggiunto l’autonomia abitativa. Il percorso di inserimento prevede anche l’erogazione di un contributo all’affitto e al pagamento delle utenze per i beneficiari, garantendo la sostenibilità del percorso e, al contempo, accompagnando l’abitare con azioni di mediazione, formazione e cittadinanza.

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