Sostenibilità, recupero e accessibilità: i paradigmi della città del futuro

Il bisogno di rimodernare le infrastrutture delle nostre città, rendendole anche più “vivibili” e la volontà di rendere gli ambienti più sostenibili e più a misura d’uomo, migliorando la qualità della vita delle persone, hanno messo in primo piano l’esigenza di un nuovo paradigma con cui pensare alla città del futuro. Dal Green Public Procurement agli obiettivi della Mission 5 del PNRR sono numerosi gli strumenti di politica ambientale che, supportando progetti di rigenerazione urbana, inclusione e integrazione sociale, costituiscono un volano in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale, attraverso l’adozione di soluzioni virtuose e l’impiego di prodotti e materiali post-consumo, tra cui anche la gomma riciclata dei Pneumatici Fuori Uso. La gomma riciclata è infatti un prezioso materiale con proprietà fisiche uniche e tantissime possibilità di utilizzo, tra cui pavimentazioni antitrauma per le aree gioco dei bambini, superfici sportive performanti e antiurto, prodotti edili per l’isolamento acustico e asfalti modificati più “silenziosi” e duraturi. Una soluzione che fa del riuso una virtù per tutti, realizzando prodotti ambientalmente sostenibili e accessibili a tutti. Questa è la scelta che, ad esempio, ha fatto pochi anni fa il centro sportivo “Fulvio Bernardini” di Roma, dove sono state sono state installate nuove superfici, realizzate grazie alla collaborazione di Ecopneus, la società senza scopo di lucro tra i principali responsabili del corretto recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia e l’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP), permettendo di recuperare l’equivalente in peso di oltre 13.000 pneumatici da auto, dando un esempio concreto di sviluppo sostenibile, capace di generare impatti positivi sul territorio e la comunità.

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