Un Piano industriale a tutela di servizi sostenibili e tessuto urbano

Rigenerazione dei territori, intermodalità condivisa dei trasporti, integrazione tra infrastrutture, sostenibilità ambientale, economica e sociale. Sono alcuni dei capisaldi del Piano industriale di Ferrovie dello Stato Italiane da 200 miliardi di investimenti in dieci anni, con i quali il Gruppo FS guidato dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris punta a connettere le comunità attraverso un sistema di mobilità efficiente utile a garantire gli spostamenti in ambito cittadino, riducendo la presenza di mezzi di trasporto privati dalle strade e rendere sempre più attrattivi gli asset del Gruppo – anche attraverso la valorizzazione delle infrastrutture dismesse non più funzionali alle attività ferroviarie – e tutelando, nel contempo, tessuto urbano e continuità territoriale. Tra le mission comprensive di questa visione c’è quella di incoraggiare, insieme a istituzioni e stakeholder di riferimento, la creazione di nuovi servizi e luoghi di aggregazione senza consumare ulteriore suolo, in modo da contribuire allo sviluppo di città a misura di persona e ambiente con maggiori spazi verdi, opportunità di aggregazione e socialità che possano impattare positivamente sul benessere della collettività. A questo si aggiunge la gestione integrata dei parcheggi del Gruppo FS per favorire l’intermodalità in chiave ecosostenibile, procedendo anche in questo caso attraverso azioni di sistema capaci di unire le esigenze su cui ruotano più fattori, tra i quali turismo, industria, ambiente e logistica.

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