E-Distribuzione: la generazione distribuita per un’energia rinnovabile

Le rinnovabili sono sempre più importanti per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo posti al 2030 e al 2050: ecco perché sentiamo parlare sempre di più di “generazione distribuita”. Cos’è? Ce lo spiega E-Distribuzione.

Si tratta della facoltà concessa da una serie di decreti-legge a soggetti privati di installare impianti di produzione che hanno un’ampia gamma di potenza, dai piccoli per uso domestico residenziale, ai mini impianti plug & play fino a 250 W in su, fino ai grandi connessi alla rete in Media Tensione che possono arrivare fino a 10.000 kW.

Tale produzione è “diffusa” o distribuita in quanto parliamo di un fenomeno sparso su tutto il territorio nazionale, caratterizzato da grandi numeri che l’anno scorso hanno superato il milione di connessioni in bassa tensione: un trend che, secondo le previsioni, entro la fine di quest’anno, porterà all’attivazione di circa 370 mila impianti in bassa tensione per una ulteriore potenza totale che sfiorerà i 4 GW sulla sola rete di E-Distribuzione.

Questo tipo di generazione ha decisamente portato a un cambiamento sostanziale nel paradigma del sistema elettrico, passando da un sistema di generazione dell’energia elettrica localizzato in tante grandi centrali a una serie di piccole ‘centrali’ distribuite appunto su tutto il territorio.

Ma cosa rende possibile una produzione “decentralizzata”? L’innovazione e la digitalizzazione sono la chiave per abilitare questi meccanismi e accoglierli e integrare le fonti energetiche rinnovabili rappresenta dunque una sfida fondamentale per E-Distribuzione per garantire un sistema elettrico efficiente e sostenibile.

Per maggiori informazioni e-distribuzione.it

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