Lgnetea Caserta: studenti, operatori e migranti al parco degli aranci

È stata la volta del Parco degli Aranci giovedì 28 aprile a ospitare le attività promosse nell’ambito di LGNetEA, un’iniziativa dal titolo “I nostri libri non sono fatti semplicemente di pagine ma di volti e di persone che puoi conoscere e ascoltare… ”, promossa dal Comune di Caserta.
Una biblioteca vivente e una serie di eventi con protagonisti i cittadini, gli studenti e gli operatori del terzo settore. Italiani e stranieri. La Biblioteca vivente – realizzata nell’ambito del progetto FA.B. (Family based care for children in migration) per sostenere e diffondere l’accoglienza in famiglia dei minori stranieri soli – ha permesso di coinvolgere alcuni migranti residenti in Italia per raccontare le proprie storie ed origini, le esperienze di viaggio, il processo di integrazione che stanno vivendo in Italia.
Si sono potuti confrontare con gli abitanti del quartiere e con gli studenti del liceo statale ‘Eleonora Pimentel Fonseca’ di Napoli. Insieme ai minori stranieri non accompagnati, ospiti delle strutture di Cidis, e ai volontari del comitato Parco degli Aranci, gli studenti hanno realizzato anche un murales lungo le pareti della villetta Santa Maria delle Beatitudini.
Un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto LGNetEA che ha consentito negli ultimi mesi di realizzare numerosi interventi di rigenerazione urbana e impegno civico in molte piazze e strade della città e delle sue frazioni. 
In contemporanea all’interno di questa villetta anche due classi dell’istituto comprensivo ‘Don Milani’ hanno partecipato all’evento ‘Favole dal mondo’ realizzato da Cidis Caserta nell’ambito del progetto ‘Biblioteca bene comune’. Agli alunni della scuola primaria sono state narrate alcune storie in diverse lingue e poi tradotte in italiano per stimolare la loro conoscenza verso le altre culture. E contribuire così all’abbattimento di ogni barriera. Linguistica e sociale. “La conoscenza reciproca è il presupposto perché non ci siano conflitti – è il commento che arriva dal Dirigente scolastico della ‘Don Milani’, Francesco Mezzacapo, con riferimento ai drammatici eventi in corso – “questo Istituto ha una lunga tradizione di accoglienza. Siamo stati i primi a sperimentare un progetto Sprar tra le mura scolastiche, nelle nostre classi ci sono già da qualche anno alunni stranieri, gli ultimi in ordine di tempo iracheni e ucraini, e da sempre ci prodighiamo per annullare differenze e disuguaglianze. Abituare i bambini all’ascolto di favole che arrivano da altri Paesi, di suoni che provengono da un’altra lingua consentirà loro di scoprire che c’è uguaglianza nella diversità e che esistono aspetti comuni in tutte le culture. Mi sembra il modo migliore per abbattere ogni preconcetto”. LGNetEA, co-finanziato dal Fondo FAMI e direttamente gestito dalla Commissione Europea, vede il coinvolgimento del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno come capofila, di ANCI e di una rete di altri 15 comuni italiani oltre a Caserta: Bologna, Bolzano, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste insieme ad ANCI Liguria, Azienda Servizi Sociali di Bolzano e Azienda Comunale per la Tutela Ambientale di Potenza.

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