LGNetEA MILANO: “L’arte come forma di inclusione” negli spazi del Centro Sammartini

Si è tenuto lo scorso 23 aprile, a partire dalle 18, all’interno degli spazi del Centro Sammartini di via Sammartini 120, un open day dal titolo “L’arte come forma di inclusione”, a partire dal progetto LGNetEA, co-finanziato dal Fondo FAMI e direttamente gestito dalla Commissione Europea, un progetto che vede il coinvolgimento del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno come capofila, di ANCI e di una rete di altri 15 comuni italiani oltre a Milano: Bologna, Bolzano, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste insieme ad ANCI Liguria, Azienda Servizi Sociali di Bolzano e Azienda Comunale per la Tutela Ambientale di Potenza.
Al centro Sammartini – l’hub cittadino dove si concentrano tutte i servizi dedicati ai senza dimora – l’attività di LGNetEA si è meticciata con le azioni formali del welfare comunale e si è data voce all’arte come forma di inclusione. Durante l’open day, la relazione alla cittadinanza sul servizio a contrasto della grave marginalità sarà accompagnata dalla mostra “Balkanica” di Claudio Silighini e dalle percussioni degli artisti di SINITAH. Da una parte la voce, attraverso le immagini fotografiche, di un reporter che entra in luoghi apparentemente lontani come cultura, ma vicini per le problematiche globali affrontate, dall’altra la necessità di portare avanti la propria tradizione originaria con gli strumenti che più di tutti richiamano sapori profondi ed ancestrali, le percussioni del centro Africa

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