Progetto MediAree, a Brindisi il dibattito sul ruolo dei Comuni capoluogo del Sud

Si è tenuto lo scorso 12 marzo, a Brindisi, il confronto tra sindaci, Governo, attori dell’economia ed esperti sul ruolo dei Comuni capoluogo nelle Regioni del Sud nella costruzione di politiche di sviluppo per il Paese.

L’evento è stato organizzato nell’ambito di MediAree – Next generation City, il progetto a regia del Dipartimento della Funzione Pubblica, promosso dall’ANCI e finanziato sul Programma Complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

L’incontro è stato occasione per evidenziare i risultati raggiunti e le sfide che i Comuni capoluogo di Regione sono chiamati ad affrontare quali attori centrali per lo sviluppo del Paese. In tal senso, durante l’incontro Antonio Decaro, Presidente ANCI e Sindaco di Bari, – intervenendo in videocollegamento – ha sottolineato l’importanza del progetto MediAree per due motivi: “innanzitutto per lo scambio di buone pratiche, perché copiare le cose fatte per bene nelle altre città non è mai un errore. Il secondo motivo riguarda la formazione tecnica per i funzionari che in questi tre giorni stanno ampliando il proprio bagaglio di conoscenze. Sono occasioni importanti per mantenere la macchina amministrativa al passo delle nuove sfide, a partire dal Pnrr che si realizza con successo quando ci sono buone capacità sia tecniche che politiche”.

Al centro della discussione il ruolo di aggregatori di esperienze e di esigenze completamente diverse in capo ai Comuni capoluogo, che, come evidenziato in apertura da Fiorenza Pascazio, Sindaco di Bitetto e Presidente Anci Puglia,divengono conduttori positivi di energie e di esperienze, capaci di costruire quella rete territoriale virtuosa che consente di colmare disomogeneità di situazioni di partenza”.

La giornata si è articolata in tre sessioni tematiche nelle quali i sindaci si sono confrontati anzitutto sui punti in comune dei Capoluoghi del sud, tutti accomunati da una forte valorizzazione del turismo quale volano per lo sviluppo, dall’esigenza di veder garantito il proprio ruolo quale parte essenziale per il funzionamento del sistema Paese e della capacità di diventare attrattori di enti, intelligenze e strumenti per restituire alla comunità un adeguato livello di servizi.

Nel secondo panel, dedicato al ruolo dei sindaci quali “imprenditori del territorio”, si è posta l’attenzione sull’importanza del progetto MediAree per un nuovo modello di governance e una pianificazione strategica che possa trasformare il territorio. Per far ciò, sono emerse due esigenze: da un lato eliminare gli ostacoli che non consentono il dialogo tra programmazione regionale e territorio – soprattutto alla luce dell’inadeguatezza dei limiti comunali rispetto alla complessità dei problemi territoriali a cui dare soluzione – e dall’altro far rinascere l’orgoglio territoriale puntando sul coinvolgimento dei cittadini.

L’ultima sessione ha visto nella pianificazione strategica dei Comuni capoluogo il suo tema portante. I sindaci hanno sottolineato la centralità di un investimento culturale per poter valorizzare le diversità e dare un valore umano alla pianificazione strategica. Ma non solo. Sono emerse anche esigenze in termini di risorse e strumenti legislativi di supporto e coordinamento per finalizzare al meglio i progetti di area vasta.

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